Claudio Enrico Paolo Baglioni, nato il 16 maggio 1951 a Roma nella clinica Villa Bianca, è considerato un pilastro della musica italiana. Il celebre cantautore e musicista, figlio unico del sottufficiale dei carabinieri Riccardo Baglioni e della sarta Silvia Saleppico, ha influenzato il mondo della musica per oltre cinquant’anni, lasciando un’impronta indelebile sia a livello nazionale che internazionale. Ha raggiunto un record di vendite che supera i 60 milioni di copie. Baglioni viene definito uno dei successi commerciali più straordinari della musica pop italiana. Il suo album del 1985, “La vita è adesso”, detiene il record come l’album più venduto nella storia della musica italiana, con oltre 5 milioni di album venduti.
La sua canzone “Questo piccolo grande amore” è un simbolo della sua carriera, premiata da Pippo Baudo come “Canzone del secolo” al Festival di Sanremo nel 1985.
Tra le molteplici opere di Baglioni, l’album “Oltre” del 1990 in cui è evidenziata la sua profondità e versatilità artistica, viene definito dalla critica un capolavoro.
Oltre alla sua notevole carriera discografica, Baglioni è famoso per le sue esibizioni dal vivo. Ha tenuto più di 2.000 concerti, molti dei quali hanno fatto la storia della musica italiana. Uno dei quali, “Notte di note – Il concerto” del 20 settembre 1985, rappresenta un punto di svolta per la televisione italiana in quanto fu il primo concerto trasmesso in diretta TV nella storia della musica italiana, che segnò anche un incredibile primato di ascolti; più di 12 milioni di persone davanti alla televisione. Nel 1991, Oltre una bellissima notte, è stato premiato come il migliore concerto al mondo per la sua innovativa concezione del palco. Nel 1999, ha tenuto un concerto memorabile a Città del Vaticano davanti a 300.000 spettatori, tra cui papa Giovanni Paolo II.
Baglioni ha esteso il suo talento anche al cinema e alla televisione. Nel 2009 ha scritto la sceneggiatura per il film “Questo piccolo grande amore”, ispirato all’album omonimo. In televisione, ha partecipato a programmi di successo come “Anima mia” nel 1997, L’Ultimo Valzer nel 1999 e ha diretto artisticamente il prestigioso Festival di Sanremo nel 2018 e 2019, lasciando un’impronta duratura su uno degli eventi musicali più importanti d’Italia.
Claudio Baglioni ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo eccezionale contributo alla musica. Nel 2003 è stato onorato con il prestigioso Premio Lunezia per il valore musicale-letterario dell’album “Sono io – L’uomo della storia accanto”. Nel 2022, ha ricevuto il Premio Tenco per la sua straordinaria carriera, confermando il suo status di leggenda vivente della musica italiana.
Nonostante il passare del tempo, il talento di Claudio Baglioni continua a rimanere tale, con la sua voce, le sue parole e la sua musica, ha toccato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo, consolidando la sua posizione come icona della musica italiana e lasciando un’eredità che continuerà a ispirare le generazioni future.
Gli esordi di Claudio Baglioni
Il suo primo “contratto” è rappresentato da una aranciata in cambio dell’esecuzione di “La casetta in Canada”, cantata in piedi su una sedia, in un bar di Centocelle. Questo il debutto dal vivo di Claudio Baglioni, a soli 7 anni: non per niente il cantautore è destinato a diventare l’interprete più coerente del romanticismo teen-ageriale, fatto di sensualità più allusiva che esplicita, di tenerezze adolescenziali, di fievole poesia. Il tutto incastonato in quella tematica dei buoni sentimenti della quale Baglioni resta tuttora il più attendibile campione.
Claudio Baglioni ha dimostrato un talento musicale precoce. Nel 1964, a soli tredici anni, ha vinto un concorso canoro a Centocelle, dando il via a una carriera luminosa, l’anno successivo ha confermato il suo talento vincendo un altro concorso musicale. Oltre a essere un cantante dotato, Baglioni è un musicista versatile, abile sia alla chitarra che al pianoforte.
Deciso più che mai ad intraprendere la carriera di cantante, Claudio Baglioni partecipa al Festival degli sconosciuti di Arriccia nel 1967 arrivando in semifinale.
Nell’autunno si propone nell’ambito di uno spettacolo di varietà al cinema-teatro Espero di Roma, famoso anche per gli spogliarelli. Tra le varie esibizioni Baglioni canta una versione alla Ray Charles di Yesterday, brano che interpreterà sovente nelle feste di paese.
Il giovane Claudio si sente pronto al grande passo e a fine anno propone un suo provino alla RCA. L’allora direttore artistico della casa discografica Ettore Zeppegno, scartandolo sentenzia: “Tanto questo non farà mai niente“.
Durante gli anni tumultuosi della protesta giovanile, il cantautore si è distinto per la sua unicità. Mentre molti artisti si immergevano nei cambiamenti sociali, lui ha scelto di rimanere fedele alla sua poetica romantica e tormentata, nel 1968, ha partecipato al concorso “Fuori la voce”, dove ha incontrato Antonio Coggio, produttore e pianista, che sarebbe diventato un elemento chiave della sua carriera.
La collaborazione con Coggio ha rappresentato un punto di svolta per Baglioni, insieme, hanno creato opere più memorabili, melodie coinvolgenti e testi emotivamente profondi, che hanno conquistato il pubblico italiano e internazionale.
Baglioni ha raggiunto successo non solo in Italia, ma anche all’estero, egli non è solo un musicista di talento ma anche un narratore della vita quotidiana e un poeta delle emozioni umane. Le sue canzoni sono come specchi che riflettono le gioie e le sofferenze della vita, toccando le corde più profonde di chi le ascolta.
In primavera 1968 il cantante si unisce al complesso beat Les Images formato da ben sette chitarristi.
A luglio partecipa al concorso Fuori la voce presentato da Pippo Baudo.
Si presenta per la seconda volta al Festival degli sconosciuti nel 1968 tenuto a Lugano in Svizzera e si guadagna un buon secondo posto grazie a Yesterday di Lennon e McCartney (interpretata alla maniera di Ray Charles) e ad Annabel Lee. Questa è la primissima canzone composta da Baglioni ed è ricavata dalla omonima poesia di Edgar Allan Poe.
Baglioni si reca a Milano e realizza nuovi provini per la Ricordi. La casa discografica appare interessata, ma nonostante ciò il cantante non riesce ad incidere nulla.
Prende parte ad un esperimento di teatro cantato: girando le borgate col collettivo Studio 10 interpreta messaggi di denuncia sociale e canzoni di protesta servendosi di brani famosi (dei Beatles, di Bertold Bretch), di poesie (Neruda, Pavese, Tagore) e di composizioni di Bach. L’impresa naufraga perché viene seguita solamente dai parenti e dagli amici dei componenti del gruppo.
Nel 1969, Claudio Baglioni ritenta la sorte presso la RCA: l’esito è positivo e il cantautore incide diversi brani tra cui Notte di Natale.
Il 26 ottobre ottiene finalmente un contratto con la RCA, ma essendo ancora minorenne è necessario il permesso firmato del padre.
Elenco avvenimenti principali anni ’60
- Nel 1967, Claudio Baglioni decide di intraprendere la carriera di cantante.
- Partecipa al Festival degli sconosciuti di Arriccia arrivando in semifinale.
- Si propone nell’ambito di uno spettacolo di varietà al cinema-teatro Espero di Roma.
- Baglioni canta una versione alla Ray Charles di Yesterday.
- Propone un suo provino alla RCA ma viene scartato da Ettore Zeppegno.
- Nel 1968, si unisce al complesso beat Les Images formato da sette chitarristi.
- Partecipa al concorso Fuori la voce presentato da Pippo Baudo.
- Si presenta per la seconda volta al Festival degli sconosciuti a Lugano, guadagnando un secondo posto con Yesterday e Annabel Lee.
- Realizza nuovi provini per la Ricordi ma non riesce ad incidere nulla.
- Prende parte a un esperimento di teatro cantato con il collettivo Studio 10, che non ha successo.
- Nel 1969, ritenta la sorte presso la RCA e incide diversi brani, tra cui Notte di Natale.
- Il 26 ottobre ottiene finalmente un contratto con la RCA, ma essendo ancora minorenne è necessario il permesso firmato del padre.
La leggenda degli anni ’70
Il decennio degli anni ’70 è stato un decennio di grande fermento per la musica italiana e proprio in quegli anni Baglioni fece il suo debutto nel mondo della musica con il singolo “Una favola blu/Signora Lia”. Inoltre partecipò a importanti eventi musicali come “Un disco per l’estate” e il Festivalbar, ma il suo primo album, intitolato semplicemente “Claudio Baglioni”, non riuscì a catturare l’attenzione del pubblico come sperato. Nonostante l’accoglienza iniziale non fosse stata entusiasta, Baglioni non si lasciò scoraggiare e continuò a dedicarsi con passione alla sua carriera musicale.
Nel tentativo di farsi strada nel panorama musicale italiano degli anni ’70, Baglioni si esibì in una serie di spettacoli e pubblicò nuovi singoli, tra cui “Notte di Natale/Isolina”. Il 1971 fu un anno di svolta per l’artista: ristampò il suo primo album con il titolo “Un cantastorie dei giorni nostri” e lanciò il singolo “Io, una ragazza e la gente/E ci sei tu” ma nonostante i suoi sforzi, il successo tardava ad arrivare.
Il vero punto di svolta arrivò nel 1972 con l’uscita dell’album “Questo piccolo grande amore”, proprio tale lavoro segnò il trionfo del cantautore conquistando il suo pubblico col suo stile romantico e sentimentale, anche perché proprio in quegli anni aveva incontrato Paola Massari, che non solo divenne la sua compagna di vita ma anche una preziosa collaboratrice per la sua carriera artistica.
Il 1973 fu un anno di grandi cambiamenti per Baglioni, sia dal punto di vista personale che professionale. Si sposò con Paola Massari e pubblicò il suo quarto album, “Gira che ti rigira amore bello”. Nonostante le aspettative, questo lavoro non replicò il successo del precedente. Tuttavia, Claudio Baglioni non si fermò e continuò a perseguire la sua passione per la musica.
Negli anni successivi, Baglioni pubblicò altri album, tra cui “E tu…” nel 1974 e “Sabato pomeriggio” nel 1975. Ma fu nel 1978 che il cantautore raggiunse un traguardo significativo firmando un contratto con la CBS, questo periodo vide anche Baglioni coinvolto in una battaglia legale con la sua casa discografica precedente, la RCA Italiana. Dopo un lungo contenzioso legale, Claudio Baglioni ottenne finalmente il diritto di pubblicare il suo album del 1978, “E tu come stai?”, che registrò un enorme successo con oltre un milione di copie vendute.
Oltre alla sua carriera musicale, Claudio Baglioni si distinse anche per il suo impegno sociale, fondò insieme ad altri artisti la Nazionale italiana cantanti, una squadra di calcio impegnata in attività di solidarietà, dimostrando così il suo desiderio di fare la differenza non solo attraverso la musica, ma anche tramite azioni concrete a favore della comunità.
La storia di Claudio Baglioni è un esempio di come la passione, la determinazione e l’impegno possano portare al successo, nonostante gli ostacoli e le difficoltà, egli è un artista che ha saputo reinventarsi e rimanere rilevante nel corso degli anni, mantenendo sempre un legame forte con il suo pubblico.
Elenco avvenimenti principali anni ’70
Aprile 1970: La RCA pubblica il primo 45 giri di Claudio Baglioni: “Una favola blu – Signora Lia” prodotto da Antonio Coggio.
- Partecipa ad Un disco per l’estate con “Una favola Blu”, ma non raggiunge le semifinali.
- Partecipa alla sezione giovanile del Festivalbar con “Signora Lia”, vincendo il premio Moneta teen come miglior emergente.
- Inaugura il suo primo giro estivo nelle balere a Lignano Sabbiadoro.
- 8 settembre: Claudio Baglioni presenta il suo secondo 45 giri “Notte di Natale – Isolina” alla Mostra internazionale della musica leggera di Venezia.
- Marzo 1971: Esibizione al Sancarlino con la compagnia dei Rugantini.
- Collaborazioni esterne con canzoni scritte per Rita Pavone e Mia Martini.
- Aprile: Conosce Paola Massari durante la Mostra dell’Elettronica a Roma.
- Maggio: La RCA pubblica il singolo “Io, una ragazza e la gente – E ci sei tu”.
- Luglio: Partecipa alla trasmissione Speciale 3 milioni ottenendo un discreto successo.
- Settembre: Vince il premio della critica al Festival della canzone internazionale di Sopot in Polonia.
- Settembre: La RCA stampa “Un cantastorie dei giorni nostri”, segnando l’eliminazione di Claudio Baglioni dai cataloghi.
- Gennaio 1972: Recita nel film per la TV “Ipotesi sulla scomparsa di un fisico atomico” e partecipa alla realizzazione di “Qualcuno” tratta dalla commedia musicale “Orfeo in paradiso”.
- Febbraio: La versione francese di “La suggestione” intitolata “Bonjour la France” vende mezzo milione di copie in Francia.
- Febbraio: Acquista la Citroen 2cv gialla “Camilla”.
- Marzo: Iniziano le registrazioni di “Questo Piccolo Grande Amore”.
- Agosto: Iniziano le registrazioni del disco.
- Settembre: Esce il 33 giri di “Questo Piccolo Grande Amore”.
- Settembre: La RCA pubblica il 45 giri contenente “Questo Piccolo Grande Amore – Porta portese”.
- 1973: Baglioni propone una versione musicale di “Questo piccolo grande amore” durante un’intera puntata televisiva del programma “Tutto è pop”.
- Maggio: Esce “Gira che ti rigira amore bello”.
- 4 Agosto: Si sposa con Paola Massari a Roma.
- Gennaio 1974: Lo speciale tv “Ritratto di un giovane qualsiasi” ripropone spezzoni tratti da “Gira che ti rigira amore bello”.
- Febbraio: Gianni Nazzaro canta “A Modo Mio” all’insaputa di Baglioni a San Remo.
- Inizia la collaborazione con Vangelis Papathanassiou per “E tu….”.
- Settembre: “E Tu…” vince il Festivalbar ad Asiago.
- 1975: Baglioni si esibisce in Germania per una serie di apparizioni televisive e spettacoli dal vivo.
- Esce “Sabato pomeriggio” e due mesi di tour in Sudamerica.
- Agosto: Baglioni tiene un mini concerto durante la trasmissione “Senza Rete”.
- Settembre: Si esibisce al Festivalbar all’Arena di Verona con “Poster”.
- 1976: Preparazione del nuovo disco di Baglioni, che sarà l’unico autore delle canzoni.
- Gennaio 1977: Escono il 33 giri “Solo” e il 45 giri “Solo – Quante volte”.
- Aprile: Tour negli Stati Uniti e in Canada.
- Conclusione burrascosa del contratto con la RCA.
- Dicembre 1978: Esce “E Tu Come Stai?” e Baglioni firma due brani degli Extra con lo pseudonimo Cucaio.
- Marzo 1979: Durante il tour nei Palasport, l’album “E tu come stai?” viene sequestrato.
- Inverno: A Parigi realizza e promuove la versione francese di “E tu come stai?” con l’album “Un peu de toi”.
Gli anni ’80: Un decennio di successi e innovazioni musicali
Negli anni ’80, Claudio Baglioni ha segnato un’epoca nella musica italiana con la sua creatività, la sua voce unica e le sue emozionanti performance dal vivo. Questo decennio è stato testimone di una serie di importanti eventi nella carriera dell’artista romano, che ha consolidato il suo status di icona della musica italiana.
Il 1981 è stato un anno fondamentale per Claudio Baglioni. L’uscita dell’ album “Strada Facendo”, arrangiato da Geoff Westley, ha segnato un punto di svolta nella sua carriera. L’album ha ottenuto un grande successo commerciale, ricevendo il disco di platino, e ha dato inizio a un mini tour nei palasport che ha entusiasmato i suoi numerosi fan.
Nel 1982, Baglioni ha vissuto un momento epico con un tour negli stadi italiani che ha registrato il tutto esaurito, culminando in un concerto memorabile a Roma di fronte a oltre 160.000 spettatori rapiti dalla sua straordinaria performance. Da questo evento epocale è nato l’album “Alé-oó”, un’opera che si è rivelata un capolavoro senza tempo.
Il 1985 è stato un altro anno da ricordare per Claudio Baglioni. Invitato al Festival di Sanremo, ha incantato il pubblico e la giuria, ricevendo il prestigioso premio per la “canzone del secolo” con “Questo Piccolo Grande Amore”. L’uscita dell’album “La Vita è Adesso” ha segnato un altro record straordinario, diventando l’album più venduto nella storia della musica italiana, con oltre 4,4 milioni di copie vendute.
Nel 1986, Baglioni ha intrapreso un’avventura musicale senza precedenti con il tour “Assolo”, dimostrando ancora una volta il suo genio innovativo e il suo talento senza pari. Tuttavia, il 1988 ha portato con sé una sfida inaspettata quando ha partecipato al tour internazionale “Human Rights Now!” a Torino, affrontando un pubblico ostile. Questo episodio turbolento lo ha spinto a ritirarsi temporaneamente dalla scena pubblica per riflettere e concentrarsi sul suo prossimo progetto, “Oltre”.
Gli anni ’80 hanno segnato un periodo d’oro per Claudio Baglioni, un cantante italiano straordinario. Il suo contributo alla musica italiana e internazionale rimane incancellabile, e il suo impatto culturale continua a essere celebrato anche oggi.
Elenco avvenimenti principali anni ’80
- Gennaio 1980: Pubblicazione della versione spagnola del disco “E tu come stai?” e vittoria del disco d’oro.
- Giugno 1981: Uscita dell’album “Strada Facendo – Canzoni e una piccola storia che continua”, seguita da un mini tour nei palasport.
- 19 Maggio 1982: Nascita di Giovanni Baglioni a Roma.
- 9 Giugno: Registrazione del 45 giri “Avrai” a Londra, seguita dalla pubblicazione della raccolta “Il tempo dell’amore” e dall’inizio del tour “Alé-oó”.
- 6 Dicembre: Esibizione improvvisata durante la trasmissione “Domenica in” e pubblicazione del doppio album dal vivo “Alé-oó”.
- 1983: Nomina di Claudio Baglioni tra i “Sette Re di Roma” dal settimanale “TV Sorrisi e Canzoni”.
- 15 Maggio 1984: Esibizione all’Arena di Verona nonostante un violento acquazzone.
- 6 Gennaio 1985: Vittoria della giuria di “Fantastico” per “Questo piccolo grande amore” come la più bella canzone d’amore italiana del secolo.
- Maggio: Apertura delle prenotazioni per l’album “La vita è adesso – Il sogno è sempre” e pubblicazione del doppio album di successi “Claudio”, contente l’inedito “In Viaggio”.
- Giugno: Inizio del tour da Cagliari e pubblicazione del libro “Notti di Note – Rusconi”.
- Maggio 1986: Partenza del tour “Assolo” a Lecce e presentazione di “Il sogno è sempre” durante “Fantastico 7”.
- Pubblicazione del triplo album “Assolo”.
- Febbraio 1987: Uscita del libro “Assolo Non solo – Rusconi editore” e esibizione con la London Symphony Orchestra a Bologna.
- 26 settemnre 1987: Al Palasport di Bologna, Claudio Baglioni si esibisce accompagnandosi al pianoforte e cantando “Uomini Persi” con la London Symphony Orchestra diretta da Lorin Maazel.
- Maggio 1988:Rilascio del vinile e del CD di “Claudio Baglioni” e inizio della lavorazione del nuovo album.
- 8 Settembre 1988: Esibizione e contestazione durante “Human Rights Now” a Torino
- Il giornalino Topolino pubblica un articolo speciale dedicato a Claudio Baglioni. L’articolo accenna alla possibile uscita del suo prossimo album, presumibilmente intitolato “A presto”.
- 1989: Alla fine dell’anno, viene lanciata la prenotazione dell’album intitolato “Un mondo più uomo sotto un cielo mago”.
Un’icona musicale attraverso gli anni ’90
Gli anni ’90 sono stati testimoni dell’emergere di Claudio Baglioni con una forza rinnovata, portando la sua musica a nuove vette di popolarità. Il suo album doppio “Oltre”, lanciato nel novembre 1990, ha rappresentato un momento significativo nella sua carriera. Nonostante un incidente d’auto subito durante le sessioni di registrazione, Baglioni ha superato le difficoltà e ha presentato al pubblico un’opera maestosa che ha conquistato milioni di cuori.
L’album “Oltre” non solo ha soddisfatto le aspettative del pubblico italiano, ma ha anche attirato l’attenzione internazionale grazie alle collaborazioni con artisti di fama mondiale come Paco de Lucía e Pino Daniele. Il tour epico che ha seguito, “Oltre il concerto”, ha confermato il magnetismo di Baglioni sul palco, attirando un vasto pubblico di oltre 950.000 spettatori.
La musica di Baglioni non si è limitata alla pura intrattenimento, ma ha abbracciato anche temi sociali importanti. Nel 1992, ha dimostrato il suo impegno sociale partecipando al concerto “Giù la maschera” a Palermo, in seguito all’uccisione dei magistrati Falcone e Borsellino. La sua esecuzione del brano “Noi no” ha rappresentato un segno di solidarietà nella lotta contro la mafia, evidenziando il suo ruolo come artista impegnato nel cambiamento sociale.
La versatilità artistica di Baglioni è stata evidente anche attraverso le sue performance internazionali, come al 34º Festival Internacional de la Cancion de Viña del Mar in Cile nel 1994, dove ha presentato la sua composizione “Acqua nell’acqua” come canzone ufficiale dei Campionati mondiali di nuoto a Roma. Questo ha dimostrato la sua capacità di creare musica che supera i confini nazionali e raggiunge un pubblico globale.
Oltre alla sua musica, Baglioni ha anche intrapreso iniziative per coinvolgere attivamente i suoi fan in cause culturali e sociali. Ha fondato l’associazione ClaB per promuovere iniziative culturali e sociali, dimostrando la sua volontà di utilizzare la sua piattaforma per scopi più elevati.
La sua presenza costante sul palco e in televisione ha contribuito a rafforzare il suo legame con il pubblico italiano. Apparizioni televisive di successo come nel programma “Quelli che il calcio” e la conduzione del programma “Anima mia” su Rai 2 hanno reso Baglioni una figura familiare nelle case di milioni di italiani, contribuendo ulteriormente alla sua popolarità e al suo impatto culturale.
Elenco avvenimenti principali anni ’90
- Ottobre 1990: Trasmissione in anteprima del singolo “Dagli il via” seguito da “Io dal mare” sulla Radio Rai.
- 3 novembre 1990: Grave incidente in Via della Camilluccia, il cantante romano si schianta contro un muro. Le condizioni non sono gravi ma ha ferite sul viso, alle mani e ha un profondo taglio alla lingua che richiede un intervento chirurgico.
- 15 novembre: Partecipazione di Claudio Baglioni allo show di Maurizio Costanzo, esibendosi con “Questo piccolo grande amore” e “Tieniamente” al pianoforte.
- 16 novembre: Uscita dell’album “Oltre – Un mondo uomo sotto un cielo mago”, che raggiunge rapidamente il primo posto in classifica.
- Gennaio/Febbraio 1991: Esibizioni sorpresa di Baglioni in alcune discoteche.
- 16 marzo: Baglioni si esibisce su un camion attraversando le periferie romane.
- 22 aprile: Interpretazione di “Tamburi Lontani” al Teatro dell’Opera di Roma.
- 23 aprile: Concerto “Insieme Contro la Droga” al Palaeur di Roma.
- Giugno: Promozione dell’album “Oltre” in Europa, Giappone e America Latina.
- 3-4 luglio: Spettacolo “Oltre una bellissima notte” seguito da milioni di spettatori in diretta televisiva.
- Ottobre: Tour “Quando la Banda Passò” in Italia.
- 28 gennaio 1992: Inizio del nuovo tour da Firenze.
- Gennaio/Maggio: Concerti in vari palasport italiani con lo spettacolo “Oltre il concerto”.
- Luglio: Uscita dell’album “Assieme oltre il concerto”, raccolta dei migliori pezzi live.
- Settembre: Ricezione del Grammy Europeo per l’Italia.
- Novembre: Uscita dell’album “Ancorassieme”.
- Dicembre: Partecipazione alla trasmissione “Sorrisi 92” con Gianni Morandi, Enzo Jannacci e Gino Paoli.
- 1993: Baglioni collabora come autore alla creazione di “Canzonaccia”, brano firmato insieme a Paolo Rossi e Giampiero Solari.
- 31 agosto 1994: Presentazione dell’inno ufficiale “Acqua nell’acqua” ai Campionati del Mondo di Nuoto a Roma.
- 23 settembre 1995: Presentazione del singolo “Io sono qui” con un concerto gratuito a Castelluccio di Norcia.
- Fondazione dell’associazione culturale CLAB.
- 28 dicembre: primo raduno CLAB al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano a Roma
- 26 settembre: Uscita dell’album “Io sono qui – tra le ultime parole d’addio e quando va la musica”.
- Luglio 1996: Svolgimento del Secondo Raduno Nazionale CLAB a Ficulle.
- Inizio dello spettacolare “Tour Rosso” nei palasport italiani.
- 1997: Presentazione di “Anima Mia” con Fabio Fazio.
- 7 giugno 1997: Terzo Raduno Nazionale CLAB allo stadio centrale del tennis nel Foro Italico di Roma.
- Uscita del triplo CD “A-live – Antologia dal vivo” contenente brani live e da studio.
- 6 ottobre 1998: Partecipazione al programma “Taratatà” su Raiuno come ospite d’onore; canta Noi no, Quante volte, Tamburi lontani, Mille giorni di te e di me e Domani mai; duetta con Lucio Dalla cantando 4/3/43, Henna e Domani mai
Gli anni 2000 e 2010
Il 3 novembre 2003, Baglioni riceve un riconoscimento significativo per i suoi contributi nel campo della musica quando il presidente Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana. Questo onore riflette l’importanza del suo lavoro e l’impatto che ha avuto sulla musica italiana.
Nello stesso anno, Baglioni rilascia un nuovo album in studio intitolato “Sono io, l’uomo della storia accanto”. Questo lavoro non solo dimostra la sua abilità come musicista, ma anche la sua abilità come paroliere, ricevendo il prestigioso Premio Lunezia per l’eccellenza dei testi delle canzoni. Per promuovere l’uscita dell’album, Baglioni intraprende un tour negli stadi italiani denominato “Tutto in un abbraccio”. Questo tour culmina con un concerto memorabile allo Stadio Olimpico di Roma il 1º luglio 2003, un evento che viene registrato e successivamente distribuito in formato DVD, permettendo ai fan di rivivere l’esperienza.
Nel 2004, Baglioni dimostra la sua versatilità e il suo impegno per l’apprendimento continuo quando ottiene il titolo di laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. La sua tesi si concentra sulla riqualificazione del Gazometro di Roma, un progetto che riflette la sua passione per la sua città natale. Dopo aver superato con successo l’esame di Stato, Baglioni diventa un architetto professionista, aggiungendo un’altra pietra miliare alla sua carriera.
Nel luglio dello stesso anno, Baglioni pubblica un doppio album dal vivo intitolato “Crescendo e cercando”. Questo album è accompagnato da un cofanetto contenente tre DVD che documentano i suoi tour dal 2003 al 2004, offrendo ai fan un’immersione profonda nel suo processo creativo e nelle sue esibizioni dal vivo. Inoltre, Baglioni dimostra la sua versatilità linguistica con la pubblicazione di una raccolta di 14 brani in lingua spagnola intitolata “Todo Baglioni (Grandes Éxitos En Español)”. Questo album è seguito dalla pubblicazione del libro “Senza musica”, una collezione di scritti che ripercorrono la sua lunga carriera musicale fino al 1974.
Nel 2005, Baglioni è uno degli artisti invitati al concerto Live 8 a Roma, un evento che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni di povertà e sviluppo. Nello stesso anno, pubblica l’album “Tutti qui – Collezione dal 1967 al 2005”, una raccolta dei suoi più grandi successi che include anche quattro brani inediti. Questo album offre una panoramica completa della sua carriera musicale, mostrando la sua evoluzione come artista. Viene inoltre pubblicato il libro “Parole e canzoni”, curato da Vincenzo Mollica, che offre un profilo dettagliato dell’artista attraverso contributi di vari autori e contiene tutti i testi delle sue canzoni.
Nel 2006, Baglioni continua il suo impegno partecipando attivamente alle manifestazioni dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino. Componendo l’inno ufficiale dell’evento intitolato “Va”, Baglioni dimostra ancora una volta la sua abilità nel creare musica che risuona con il pubblico. Nel 2007, Baglioni intraprende il tour “QPGA” basato sull’album “Questo piccolo grande amore”. Questo tour è seguito dall’uscita di un CD contenente brani inediti e da un film con colonna sonora curata dallo stesso Baglioni. Inoltre, partecipa a vari concerti di beneficenza per sostenere la ricostruzione dell’Aquila dopo il terremoto del 2009, dimostrando il suo impegno per le cause sociali.
Nel 2010, Baglioni viene scelto dal sindaco di Roma per esibirsi durante il capodanno romano. Tenendo un concerto emozionante davanti a una folla di oltre 200.000 spettatori, Baglioni dimostra ancora una volta la sua abilità nel coinvolgere e emozionare il pubblico. Nel corso degli anni successivi, Baglioni continua a rilasciare nuove opere musicali, inclusi album speciali come “Strada facendo: 30º anniversario” e “Un piccolo Natale in più”, una raccolta di cover natalizie.
Parallelamente alla sua carriera musicale, Baglioni si impegna attivamente in iniziative sociali e culturali. Tra queste, la manifestazione “Lampedusa Sùsiti” per sostenere gli abitanti dell’isola colpiti dal fenomeno migratorio clandestino e la rassegna musicale “O’ Scià” a Lampedusa. Tuttavia, nel 2013, la manifestazione subisce critiche e una possibile riduzione dei fondi disponibili.
ConVoi Capitani Coraggiosi e AlCentro
Claudio Baglioni ha intrapreso un viaggio unico nella sua carriera musicale con un progetto rivoluzionario chiamato ConVoi. Questo progetto, inizialmente presentato come un metodo rivoluzionario per la distribuzione di nuovi contenuti, ha visto la luce con l’uscita dell’album omonimo il 22 ottobre 2013. Tuttavia, il tour programmato è stato posticipato a causa di una laringofaringite che ha temporaneamente privato Baglioni della voce. Durante un episodio del programma “Che tempo che fa”, Baglioni ha rivelato le aspirazioni di questo progetto ambizioso.
L’idea di ConVoi era quella di rilasciare una nuova canzone ogni due settimane, un approccio non convenzionale che ha suscitato molta curiosità. Il primo singolo, “Con Voi”, è stato pubblicato online, ma l’elevato traffico ha causato problemi tecnici, facendo crashare sia il sito dedicato che quello ufficiale del cantautore. Questa strategia di distribuzione ha ispirato altri artisti, come Amedeo Minghi, a seguire le orme di Baglioni.
Nel febbraio 2014, Baglioni ha partecipato alla 64ª edizione del Festival di Sanremo, rafforzando la sua posizione nel panorama musicale italiano. In seguito, ha collaborato all’album antologico di Max Pezzali, “Max 20”, e ha partecipato al Festival teatro canzone Giorgio Gaber.
Tra il 21 maggio e il 27 agosto 2015, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport hanno pubblicato “Claudio Baglioni Live Story”, una raccolta di 15 concerti, alcuni dei quali inediti. Questa collezione comprendeva performance indimenticabili come il Tour Blu – Il viaggio del 2000, il Tour Giallo Elettrico del 1996 e il tour Con tutto l’amore che posso del 1977. Ogni DVD era accompagnato da un libro fotografico e il poster del concerto.
Nell’agosto 2014, Baglioni ha regalato al pubblico un concerto straordinario ad Ischia, nell’arena Negombo, in un ambiente acustico/jazz, accompagnato da Danilo Rea, Paolo Fresu e il Calandra Trio. Questa esibizione ha evidenziato la versatilità e la profondità artistica di Baglioni, spingendo i limiti del suo repertorio.
Nel marzo 2015, Baglioni ha annunciato un progetto intrigante quando ha condiviso una foto su Facebook con Gianni Morandi. Questo ha portato all’annuncio della collaborazione “Capitani coraggiosi”, ispirata al romanzo di Rudyard Kipling. Il progetto è diventato realtà con dieci date al Foro Italico a Roma, trasformandosi in uno spettacolo televisivo, un tour nazionale, un programma radiofonico e la produzione di un album. Il singolo “Capitani coraggiosi”, presentato il 15 giugno, ha dato il via al tour.
La partecipazione di diverse personalità del mondo della musica e dello spettacolo, insieme a brevi video e post pubblicati sulla pagina Facebook ufficiale del progetto, ha contribuito al successo di “Capitani coraggiosi”. L’evento è stato promosso anche attraverso uno show televisivo presentato da Baglioni e Morandi, trasmesso il 29 giugno 2015 su Rai 1.
Le ultime due date romane di “Capitani coraggiosi” sono state trasmesse in diretta televisiva il 6 e il 7 ottobre 2015. Queste serate speciali, adattate per la televisione, hanno visto la partecipazione di ospiti famosi come J-Ax, Fedez, Luciana Littizzetto, Fabio Fazio, Geppi Cucciari, Neri Marcorè, Elisa ed Emma Marrone, che hanno duettato con i due artisti principali. Baglioni ha anche assunto il ruolo di direttore musicale e scenografo per l’intero progetto.
Claudio Baglioni e Gianni Morandi, insieme a Angelo Baiguini, hanno lanciato “Radio Capitani Coraggiosi” su RTL 102.5 il 8 gennaio 2016. Il programma è andato in onda per cinque venerdì di seguito. Durante la conferenza stampa di lancio, è stato annunciato l’album “Capitani coraggiosi – Il live”, che includeva performance dal vivo dei concerti di Roma nel settembre 2015. L’album è stato rilasciato il 5 febbraio 2016, in concomitanza con l’ultimo episodio della trasmissione radiofonica. L’album è stato disponibile in due versioni: una standard con due CD e una speciale con un DVD di backstage e un terzo CD con brani registrati in studio ma non inclusi nel concerto.
Nel novembre 2017, Baglioni ha presentato “Al centro”, un cofanetto di quattro dischi per commemorare i suoi 50 anni di carriera. Il lancio dell’album è stato accompagnato da un tour nei palasport e nelle arene indoor tra ottobre e novembre 2018. Il palco era posizionato al centro dell’arena, una caratteristica distintiva del tour molto apprezzata da Baglioni. A causa dell’enorme successo delle prevendite, sono state aggiunte altre date e il tour è iniziato a settembre con tre giorni di concerti all’Arena di Verona, un evento storico con 20.000 spettatori ogni sera.
Il concerto del 15 settembre 2018, trasmesso in diretta su Rai 1, ha raggiunto uno share del 24%, pari a circa 3.800.000 telespettatori. Il tour ha proseguito con successo, con concerti nei palasport fino ad aprile 2019. Dopo 50 date in palasport e arene italiane, il tour “Al centro” si è concluso, attirando oltre 410.000 spettatori. Un DVD è stato pubblicato su TV Sorrisi e Canzoni, mentre un triplo album dal vivo intitolato “Da una storia vera”, registrato durante il concerto del 15 settembre 2018 all’Arena di Verona, è stato pubblicato in esclusiva da Mondadori nel 2019 come parte della raccolta “Claudio Baglioni Collezione 50”.
Sanremo 2018 e Sanremo 2019
Nel settembre 2017, il panorama musicale italiano è stato scosso da una notizia che ha suscitato grande entusiasmo tra gli appassionati di musica: Claudio Baglioni, un nome di spicco nel mondo della musica italiana, è stato nominato direttore artistico del Festival di Sanremo 2018. Questa notizia ha generato un’onda di anticipazione tra gli appassionati di musica, che erano ansiosi di vedere come Baglioni avrebbe guidato uno degli eventi musicali più importanti del paese.
Ma la sorpresa non si è fermata qui. Oltre a essere il direttore artistico, Baglioni è stato anche scelto come conduttore dell’evento, insieme a due altre personalità di spicco dello spettacolo italiano: Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Questa notizia ha suscitato un grande interesse e ha alimentato le aspettative per un Festival di Sanremo che sarebbe stato indimenticabile.
E indimenticabile è stato. L’edizione del 2018 del Festival, sotto la guida di Baglioni, si è rivelata un trionfo senza precedenti. La visione artistica di Baglioni, combinata con il suo carisma sul palco, ha catturato l’attenzione di milioni di spettatori in tutto il paese. Le performance musicali sono state acclamate, e la conduzione impeccabile di Baglioni, affiancato da Favino e Hunziker, ha contribuito a rendere l’evento indimenticabile.
Il successo ottenuto è stato così travolgente che, il 14 giugno successivo, Claudio Baglioni è stato riconfermato alla direzione artistica e alla conduzione del Festival per l’edizione del 2019. Questa notizia ha confermato l’importanza del ruolo di Baglioni nel successo del Festival e ha rafforzato la sua posizione come una delle figure più influenti nel mondo della musica italiana.
Il Festival di Sanremo del 2019 si è aperto con grande attesa e interesse da parte del pubblico e della critica. Baglioni, ancora una volta, ha dimostrato la sua abilità nel guidare l’evento con grazia e stile. Quest’anno, si è fatto affiancare da Claudio Bisio e Virginia Raffaele, creando un trio di conduttori che ha portato freschezza e varietà all’evento. Le performance musicali sono state altrettanto spettacolari, e il pubblico è rimasto incantato dalla magia che avvolge Sanremo.
Durante le giornate di conferenza stampa del Festival del 2019, Baglioni ha fatto sapere che avrebbe preso in considerazione la possibilità di guidare anche l’edizione del 2020. Questa dichiarazione ha suscitato grande speculazione e discussioni tra gli appassionati dello spettacolo. Tuttavia, il 2 agosto 2019, è stato annunciato che Baglioni non avrebbe partecipato al Festival di Sanremo del 2020. Questa notizia ha deluso molti fan, ma ha anche aperto la strada a nuove opportunità e sfide per l’evento.
Nonostante la sua lunga e illustre carriera musicale, Claudio Baglioni non ha mai partecipato al Festival di Sanremo come concorrente in gara. Questo fatto ha suscitato curiosità e riflessioni sulla sua influenza e importanza nel panorama musicale italiano. Il suo ruolo come direttore artistico e conduttore del Festival, tuttavia, lo ha consacrato come una delle figure più influenti e rispettate nel mondo della musica italiana contemporanea.
In conclusione, il periodo del Festival di Sanremo del 2018-2019, guidato da Claudio Baglioni, rappresenta un capitolo memorabile nella storia dell’evento. La sua leadership, insieme alla sua brillantezza artistica e alla sua presenza carismatica sul palco, ha contribuito a rendere questi due anni di Sanremo indimenticabili per il pubblico italiano e oltre. Questo periodo ha segnato un’epoca nella storia del Festival di Sanremo, e il contributo di Baglioni sarà ricordato per molto tempo a venire.
GLi Anni 2020
Claudio Baglioni fa ritorno nel 2020 con il lancio del singolo “Gli anni più belli”. Questa canzone non solo ha riscosso un grande successo, ma è stata anche scelta come colonna sonora per l’omonimo film diretto da Gabriele Muccino. Inizialmente, questo singolo doveva essere il preludio a un album di brani inediti chiamato “Duello”. Tuttavia, la pandemia da Covid-19 ha portato a una serie di ritardi nel progetto, costringendo Baglioni a rimandare l’uscita dell’album, che è stato infine pubblicato il 4 dicembre 2020 con il titolo “In questa storia che è la mia”.
Nel 2019, Baglioni aveva annunciato il tour “Dodici Note”, che prevedeva una serie di spettacoli in luoghi iconici come le Terme di Caracalla a Roma, il Teatro greco di Siracusa e l’Arena di Verona. Purtroppo, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di COVID-19, il tour, originariamente previsto per il 2020, è stato rinviato prima al 2021 e poi al 2022. Nonostante questi ostacoli, Baglioni ha continuato a lavorare sulla sua musica, anticipando l’uscita dell’album “In questa storia che è la mia” con il singolo “Io non sono lì”, pubblicato il 5 novembre 2020.
Il 2 giugno 2021, Baglioni ha presentato l’opera-concerto “Claudio Baglioni – In questa storia che è la mia” sulla piattaforma ITsArt. Questo concerto, basato sull’omonimo album di inediti, è stato registrato al Teatro dell’Opera di Roma nel febbraio dello stesso anno e successivamente proiettato nei cinema il 2, 3 e 4 novembre 2021. Non contento di limitarsi alla musica, Baglioni ha portato la sua arte anche in televisione, presentando lo show “Uà – Uomo di varie età” su Canale 5 il 4, 11 e 18 dicembre 2021. Questo show, che ha visto la partecipazione di 60 illustri personaggi del panorama musicale, dello spettacolo, del cinema e del teatro italiano, è stato un preludio al suo tour “Dodici Note Solo”, composto da 71 date teatrali, che è partito il 24 gennaio 2022 al Teatro dell’Opera di Roma e ha concluso il 23 maggio dello stesso anno al Teatro di Varese.
Nel giugno 2022, dopo due anni di ritardi dovuti alla pandemia da COVID-19, il tour “Dodici Note” è stato finalmente recuperato e rinominato “Dodici Note – Tutti su!”, con una formazione di 123 elementi, tra cui orchestra, coro lirico, vocalist, band moderna e performers diretti da Giuliano Peparini. Questo tour ha segnato un importante ritorno alla musica dal vivo per Baglioni e i suoi fan.
Dal tardo 2022 all’inverno 2023, Baglioni ha intrapreso il tour “Dodici Note Solo Bis”, un seguito dei suoi concerti piano e voce nei teatri più prestigiosi d’Italia. Con un totale di 156 date teatrali in poco più di un anno, questo tour è diventato il più longevo della sua carriera.
Il culmine di tutto questo progetto è stato raggiunto al cinema con un docufilm che ha documentato il dodicesimo e ultimo concerto alle Terme di Caracalla nell’estate del 2022 durante il tour “Dodici Note – Tutti su!”. Questo film è stato distribuito da Medusa Film in occasione del 72º compleanno di Baglioni e ha ottenuto un grande successo al botteghino. Inoltre, Baglioni è stato ospite di Mara Venier nella trasmissione “Domenica In”, dove ha raccontato la sua vita e la sua carriera attraverso esibizioni al pianoforte, e ha festeggiato il suo compleanno insieme all’amico Rosario Fiorello nello show “Viva Rai2!”.
Successivamente, Baglioni ha inaugurato una nuova fase della sua carriera, ritornando ai grandi spettacoli dal vivo con i concerti intitolati “aTuttoCuore”, che hanno avuto luogo al Live Centrale del Foro Italico di Roma, all’Arena di Verona, al Velodromo Borsellino di Palermo e all’Arena della Vittoria di Bari a partire da settembre 2023, seguiti da una seconda parte a partire da gennaio 2024 nei palazzetti. Questo tour è stato anticipato dalla pubblicazione di un singolo inedito omonimo, annunciato in anteprima a “Che Tempo Che Fa”.
Il percorso artistico di Claudio Baglioni dopo il 2020 è stato caratterizzato da una serie di progetti ambiziosi che hanno spaziato dalla musica alla televisione al cinema, dimostrando la sua continua e vibrante presenza nell’industria dell’intrattenimento italiano. Questo percorso ha dimostrato la sua resilienza e la sua capacità di adattarsi alle sfide, mantenendo sempre viva la sua passione per la musica e l’arte. La sua carriera è un esempio di dedizione e impegno, e il suo successo è una testimonianza della sua abilità e del suo talento. Baglioni continua a essere una figura di spicco nel panorama musicale italiano, e il suo contributo all’industria dell’intrattenimento è inestimabile. Con la sua musica, ha toccato il cuore di milioni di persone, e con la sua arte, ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’intrattenimento. Non vediamo l’ora di vedere cosa riserva il futuro per questo straordinario artista.
Il ritiro dalle scene nel 2026
In un’intervista rilasciata il 20 gennaio 2024 ad Assago, Baglioni ha fatto una dichiarazione sorprendente: “Terminerò la mia attività entro il 2026, facendo una serie di progetti e mettendoli in atto, ma saranno tutti ultimi giri”. Questa dichiarazione ha segnato un punto di svolta nella sua carriera, indicando la fine di un’era e l’inizio di un nuovo capitolo.
Baglioni si è esibito sabato 20, domenica 21, lunedì 22 gennaio e poi ancora il 5 e 6 febbraio al Forum di Assago, per una delle tappe del suo tour “aTuttocuore”. Questo tour è stato un grande successo, con Baglioni che ha dimostrato ancora una volta il suo talento e la sua passione per la musica.
Ha anche fatto riferimento al concetto anglosassone del “giro della vittoria”, dicendo: “Gli anglosassoni lo chiamano anche giro della vittoria e io sento di dovere tanto alle persone che mi hanno accompagnato e mi piacerebbe godermi questo giro”. Questa dichiarazione riflette il suo desiderio di ringraziare i suoi fan e di godersi i momenti finali della sua carriera.
Queste dichiarazioni, insieme ai suoi recenti successi, dimostrano che, nonostante la fine annunciata della sua carriera, Baglioni rimane una figura influente nel panorama musicale italiano. La sua musica continua a toccare il cuore di milioni di persone, e il suo impegno per l’arte è una testimonianza della sua dedizione e del suo talento. Non vediamo l’ora di vedere come si svilupperanno i suoi “ultimi giri” e quali sorprese ci riserverà nel corso dei prossimi anni.