Feb 8, 2005
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Casa in costruzione

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La fiamma di un cerino nella notte
gli occhi stupiti
respirare piano piano
seguire il fumo delle sigarette
riflessi sull’asfalto
un cane abbaia invano

distesi contro i muri
(troppe volte tu giuri)
di questa casa in costruzione
(poi ti prendo alla fine!)
dal buio spuntano due fari
(dimmi un po’ ma dov’eri? )
stare a contar le stelle
ad una ad una
(cos’è laggiù? lo senti pure tu?)
parlar di storie strane
di streghe e di amori andati

le scale illuminate dalla luna
(sali qui ti prendo in braccio io)
giocare a rimpiattino
e riposare abbracciati

un brivido improvviso
(dillo tu se ti peso)
parlare piano per paura dell’eco
(fai finta che sia un bel gioco)
l’odore d’erba e sognare per caso
(fa conto che ti sposo)

un letto un armadio
tre o quattro sedie
la radio uno specchio un comò
le tende un divano un tappeto un camino
e la carta a colori sul muro

(ma tanto non è vero)
chiudere gli occhi
e non pensare a niente
(io non so più come ti chiami tu?!)
ed un ricordo torna
e sfugge in un momento
capire quanto è lungo
anche un istante
(mio Dio cos’è la vita che cos’è?)
il viso offerto alla pioggia
ed asciugato al vento
le mani più lontane
(perché guardi su in cielo?)
e cento e mille volte un nome
(vuoi vedere che volo)
perduto in una casa in costruzione

(non lasciarmi da solo,
non lasciarmi da solo, non lasciarmi da solo,
non lasciarmi da solo, non lasciarmi da solo,
non lasciarmi da solo, non lasciarmi da solo,
non lasciarmi da solo, non lasciarmi da solo,
non lasciarmi da solo, non lasciarmi da solo,
non lasciarmi da solo, non lasciarmi da solo
non lasciarmi da solo…)

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Gira che ti rigira amore bello · Testi

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