Puoi darmi un grammo d’aria fina la nostalgia di un luna park una nota blues persa in un cortile ..
Me ne vado nella notte logorando strade han lavato il cielo ed ora è ad asciugar sui muri come quando ..
Il pallone mi colpì d’un tratto mi svegliai dai miei pensieri vuoti l’uomo un gigante mi guardò ..
Lei balla fino all’alba al “Zigzagar” gioia dell’uomo solo in viaggio di lavoro ..
Mezzogiorno si trascina tra l’odor di pesce fritto nelle strade mani d’ebano incollate da una vita ..
Gesù caro fratello venduto pe’ ricordino vicino ar Colosseo o de’ fianco ar Presidente cor vestito ..
Nella sua casa tipo night seduto su un baule sta senza le sedie che siccome eran portabili glie l’han ..
Lascia che sia tutto così e il vento volava sul tuo foulard avevi già preso con te le mani le sere ..
Duecento lire di castagne sopra il cavalcavia fiocchi di cenere nel cielo l’inverno bussa già ..
Quell’aprile si incendiò al cielo mi donai Gagarin figlio dell’umanità e la terra restò ..