"t’ aggio voluto benetu m’ hai voluto bene a memo nun’ nce amammo cchiu’ma ..
(esterno all’alba) un vicolo di ventodentro un abito importantesi dondola contento(cameracar) lui strimpella ..
Con la testa piena di sciroccoe di un fresco amarcordtippettando come un vecchio fraco un giovane freaka ..
Ma come raglia quella teleaccesa tutto quanto il giornoti prego tagliale la lingua è troppo ..
Tu chi seiche parli diversopiù giovane di mein un’altra età persa persoin mezzo ai giorni tuoipezzi ..
(interno sera) a lume di candeleuna testa reclinata(piano sequenza) le braccia parallelesu una tavola ..
La scenografiadei tuoi appartamentibuia sacrestia della teatralitàla diplomazia lavabiancheriadei miei ..
fammi andar vialiberamida questa prigioniafammi andar viarisparmiamiun’ altra litania non serve ..
(esterno notte americana) tra gli alberi di un bosco(macchina a spalla) lui si aggira diffidentecon uno sguardo ..