Ciao Rosario.
Mi sono trovato a essere Sacrestano nel tempio della musica italiana, in quelle che saranno “notti di note” dove le emozioni s’intrecciano alle passioni, dove le armonie volteggiano come gabbiani sospinti da vento autunnale.
Sai quanto la tua arte sia per me sinonimo di sentimenti inenarrabili e, in questo 6 Febbraio, con la tua presenza in Riviera, potresti essere il mio vero “gancio in mezzo al cielo”.
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