Il 20 ottobre, Claudio Baglioni, torna con un nuovo album di cover dei più grandi artisti della musica italiana. Baglionifansite.com vi offre una mini recensione di queste 29 stupende canzoni contenute in “Quelli degli altri – Tutti qui“. Un ringraziamento particolare va all’autore dei commenti Ciro Alvino.
CD1.
01. Cinque minuti e poi (1968)
Cantata da Maurizio Arcieri, ex Leader dei New Dada, presentata al Disco per l’estate del 1968.
02. Io che amo solo te (1962)
Inno all’amore, composto e interpretato da Sergio Endrigo. Suo primo successo, canzone che rasenta la perfezione assoluta, inno all’amore fatto di cose semplici.
03. Una lacrima sul viso (1964)
Successo interpretato al Festival di San Remo 1964 da Bobby Solo (con il testo di Mogol), edizione che Bobby Solo non riuscì a vincere perché, colpito dalla laringite, nell’ultima serata si esibì in play back, accettando però di essere messo fuori gara.
04. Insieme a te non ci sto più (1968)
Di Paolo Conte, del 1968 cantata da Caterina Caselli, la quale, lasciato il look del Caschetto d’oro, affrontò in questa ballata nuovi temi e nuove musicalità, più da canzone d’autore.
05. Non arrossire (1961)
Canzone di Giorgio Gaber, lenta e sognante.
06. Che cosa c’è (1963)
Canzone scritta da Gino Paoli nel 1963, interpretata anche da Ornella Vanoni.
07. Arrivederci (1959)
Firmata da Umberto Bindi, portata al successo da Don Marino Barreto Junior.
08. Fortissimo (1966)
Cantata da Rita Pavone e sigla di Studio 1. Autori: il maestro Bruno Canfora, e la nota regista Lina Wertmuller.
09. Cento giorni (1966)
Successo di Caterina Caselli, anno 1966.
10. Il mio mondo (1963)
Scritto da una grande coppia da Gino Paoli e Umberto Bindi, portata al successo da quest’utimo, capolavoro assoluto, cantata in ogni parte del mondo da artisti di grande fama come Tom Jones, e dalla Dionne Warwick.
11. C’era un ragazzo (1966)
Canzone conosciuta come successo di Gianni Morandi, ma in realtà lanciata nel 1966 da Mauro Lusini (autore insieme a Franco Migliacci).
12. Un giorno dopo l’altro (1966)
Scritta e interpretata dal grande Luigi Tenco. Canzone di struggente malinconia, sigla tv della famosa serie : “Le inchieste del Commissario Maigret”.
13. Vengo anch’io no tu no (1968)
Enzo Jannacci, scritta in collaborazione con Dario Fo e Fiorenzo Fiorentini. Anno 1968, diventata un classico tormentone con cui Jannacci , tra il serio e il faceto, sottolineava l’irrequietezza di un personaggio perdente ad ogni occasione.
14. L’ultima occasione (1965)
Versione cover italiana di un successo in inglese di Tom Jones, portata al successo da Mina nel 1965, che la cantò nella stessa tonalità dell’interpretegallese, senza alcun problema di intonazione.
CD2.
01. Se non avessi più te (1965)
Cantata da un giovanissimo Gianni Morandi nell’edizione del Cantagiro del 1965.
02. Il mondo (1965)
Canzone trionfatrice al Disco per l’estate del 1965, composta da Gianni Meccia e Jimmy Fontana (quest’ultimo interprete del brano).
03. Amore che vieni, amore che vai (1968)
Ballata struggente di Fabrizio De Andrè, anno 1968.
04. Io che non vivo (1965)
Successo di Pino Donaggio, portata al Festival di San Remo 1965, e successivamente interpretata in maniera magistrale da Mina.
05. Le strade di notte (1963)
Scritta e cantata da Giorgio Gaber. Interprete del brano al Festiva di Castrocaro, Gigliola Cinquetti.
06. Canzone per te (1968)
Di Sergio Endrigo, vincitrice del Festival di Sanremo 1968, cantata in coppia con Roberto Carlos. Canzone di stampo melodico, in una anno in cui la contestazione e la
rottura portata dalla nuova generazione, incominciavano a farsi largo anche
tra le tavole del palco Sanremese.
07. Emozioni (1970)
Scritta dalla coppia Mogol-Battisti e cantata da questu’ultimo nel 1970. Intramontabile!
08. Lontano lontano (1966)
Canzone nobile di Luigi Tenco. Cantata al Disco per l’estate del ’66, è una delle più
belle mai scritte dal cantautore genovese.
09. Senza fine (1961)
Successo scritto e cantata da Gino Paoli nel 1961, nata nel pieno di un amore tra lui e Ornella Vanoni, musa ispiratrice del brano.
10. La canzone dell’amore perduto (1968)
Testo e musica di De Andrè, 1968.
11. Nel blu dipinto di blu (1959)
Conosciuta ai più come Volare, è la canzone italiana più famosa nel Mondo.
12. Vedrai vedrai (1967)
Tristissimo affresco surreale di Luigi Tenco, sulla vita tediosa che scorre senza un guizzo, senza un’impennata, ma che aspetta sempre una emozione che ne possa cambiare il corso.
13. Se telefonando (1966)
Cantata da Mina, 1966. Composta da De Chiara, Maurizio Costanzo, Ennio Morricone.
14. Una miniera (1969)
Cantata dai New Trolls, uscita sul vinile 1969, testo di forte drammaticità, che porta l’ascoltatore a soffrire insieme al protagonista della canzone, operaio delle miniere e
assieme alla sua donna, la quale con il cuore in gola ogni sera aspetta il ritorno del suo uomo, finché un brutto giorno quel ritorno non avviene.
15. Il nostro concerto (1960)
Umberto Bindi, 1960 (interpretata, tra l’altro anche da Peppino di Capri). Di struggente melodia, ancora oggi ricordata come una delle più belle e importanti del Maestro Bindi.