Claudio Baglioni si fa in cinque. Dall'8 al 12 dicembre sarà al Palapartenope per il suo tour «Questo piccolo grande amore». Due ore di musica con l'aggiunta di brani ricomposti e di pezzi inediti che non vennero inseriti nell'album del '72 dal quale prende il titolo il tour. La tournée partirà il 5 novembre dall'Allianz Teatro di Milano e sarà in scena fino alla fine di dicembre, passando da Roma e Napoli.
Intanto da domenica Claudio Baglioni è un «pompeiano». La cittadinanza onoraria al cantautore romano è stata conferita nel corso della IV edizione della manifestazione «Pompei è città». Il tema degli incontri era la pace e la solidarietà fra i popoli. Un'occasione per ospitare una mostra videografica (visitabile fino al 22 ottobre) che racconta, attraverso le immagini, tutte le edizioni di «O' Scià» tenutesi sull'isola di Lampedusa e ideate da Claudio Baglioni. «Abbiamo voluto riconoscere a Baglioni la sua sensibilità nell'affrontare tematiche di non facile gestione — ha detto il sindaco Claudio D'Alessio che ha concesso la cittadinanza—. La nostra è una nazione che si è trasformata da pochi anni da paese di emigranti a paese di immigrati, eppure è bastato questo breve lasso di tempo per perderne memoria».
L'ultima edizione di «'O Scia'», la kermesse musical- politico-sociale organizzata da Baglioni, ha portato alla rottura tra il sindaco di Lampedusa e la sua vice con dimissioni e lunghe polemiche. Per l'anno prossimo c'è qualche dubbio. Sono già iniziati, infatti, dei contatti con la Libia per un trasloco «musicale». Per Claudio Baglioni quello di domenica a Pompei è stato un ritorno (al termine ha anche concesso ai tanti fan un mini-concerto). Nell'agosto del 2000, il cantautore romano si esibì nell'anfiteatro per un concerto acustico e anche allora ci furono delle polemiche a causa di un incendio, evidentemente doloso, che rischiò di danneggiare la zona archeologica.
Fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it