Feb 12, 2005
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Cuore di aliante

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Io l’ombra che andò via
costeggiando il muro o restando lì
l’uomo che cercò la sua profezia
dritto nel futuro e poi si smarrì
suono di tam tam e io ci ballo su
da tutta una vita fulminea
come un viaggio in tram che ti siedi giù
e è il capolinea
io l’onda che si alzò
su dal mare scuro dell’umanità
l’urlo che si udì quando rimbalzò
forte sul tamburo della libertà
sogno di colei che è la mia follia
e mai questa ferita rimargina
e che dai libri miei ha strappato via
l’ultima pagina
sono acqua di foce ed è una croce
non sapere mai se la mia voce
è fiume o oceano e non c’è no fiume
che due volte sia capace
di bagnarmi e darmi pace
perché il tempo se ne va e tutto tace
io resto qua nell’irrealtà
dell’immenso velo del mio cielo a metà
sarà una nuova età o solo un’altra età
il volo di un eterno istante
nel mio cuore di aliante
io l’indio che partì
nel cammino duro di cercare sé
l’arco che lanciò una freccia qui
dentro un cuore puro luogo che non c’è
sonno di amnesie che non dormo più
ma non ho finito di esistere
con queste energie cresco la virtù
di resistere
sono acqua di fonte che al suo monte
non può ritornare e il mio orizzonte
è solo vivere e vivere da solo
come un sasso di un torrente
che non ferma la corrente
perché il tempo se ne va e lascia niente
io resto qua nell’irrealtà
dell’immenso raggio del mio viaggio a metà
sarà una nuova età o solo un’altra età
il volo di un eterno istante
nel mio cuore di aliante
a combattere il tempo come si fa
si può battere solo
a tempo di musica
non ti abbattere al tempo che se ne va
lo puoi battere ancora
a tempo di musica sul tempo che va
a tempo di musica nel tempo che va
io resto qua nell’irrealtà
dell’immenso fondo del mio mondo a metà
sarà una nuova età o solo un’altra età
il volo di un eterno istante
nel mio cuore di aliante
io a combattere il tempo
l’ombra che andò via
costeggiando il muro o restando lì
l’uomo che cercò la sua profezia
dritto nel futuro e poi si smarrì
a tempo di musica

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