Sì che ti ho riconosciuto qui dagli occhiche già non vedevano così lontanoquando un palloncino ti scappò ..
Io l’ombra che andò viacosteggiando il muro o restando lìl’uomo che cercò la sua profeziadritto ..
Tu sei la stellache vaga e invaghiscesignora di poesiatu sei il rimpiantoche dura e induriscesorella ..
Qui c’è ogni giorno una partenzama non aspetto più un arrivoe intanto vivo un’esistenzasenza ..
Era uno specchio o un’ecood un riflesso di un’assenzaio sono un vecchio ed uno sprecoio con gli occhiali ..
Accendi questa notte di cristalli liquidiil cielo è un crocevia di mille brivididi satelliti che tracciano ..
A un tratto il vuotoe tutto fu ignotolago remoto e immoto dentro mefiore di loto e dell’obliocosa ..
Come siamo cambiatineanche il passato è piùquello dei tempi andatisi sa com’è ma non come fule ..
Che fai in quest’ora bellache suona il suo notturnoio mi giro attorno a far la sentinellache non ho sonno ..
Io mi alzai su dalla mia immaginecome da un altaree cercai nella voraginela terra sotto il marecamminai ..