Salvare il tesoro artistico italiano è “una missione possibile”. Questo lo slogan scelto da MaratonArte, iniziativa per la raccolta di fondi, mediante pubbliche sottoscrizioni, da destinare alla salvaguardia e al restauro di beni culturali e paesaggistici che coinvolgerà le tre reti Rai, da venerdì 5 a domenica 7 ottobre. Slogan condiviso dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli: “La coscienza dell’importanza del patrimonio culturale da parte degli italiani c’è, ma l’impegno non è adeguato”, ha dichiarato il vice presidente del Consiglio che, a Viale Mazzini, ha presentato il progetto insieme con il presidente della Rai Claudio Petruccioli, il direttore del palinsesto Giancarlo Leone e Claudio Donat Cattin, vicedirettore di Raiuno e responsabile del progetto.
Dalla romana Casa di Augusto sul Colle Palatino alla Necropoli Fenicia di Sulky nell’isola di Sant’Antioco; dal Parco Reale di Racconigi a Cuneo al treno-museo del Barocco, tra Modica e Ragusa, sono sette i siti individuati dagli esperti del Mibac che, attraverso l’iniziativa promossa dalla televisione pubblica, potranno godere di extrafinanziamenti per provvedere al loro recupero. Il meccanismo è quello classico delle donazioni dei telespettatori, ma la forma è “innovativa”, ha detto Donat-Cattin.
“Si tratta di un progetto che cerca di uscire dagli schemi abituali – ha spiegato il vicedirettore – utilizzando un linguaggio ibrido tra spot, cinema e tv che sia anche a portata di bambino”. Non un’unica trasmissione, infatti, come da molti anni accade ad esempio per Telethon, ma tutto il palinsesto Rai sarà coinvolto nel progetto, con i programmi di tutte e tre le reti, a cominciare da una puntata a tema di “Porta a Porta” giovedì 4 ottobre. I programmi Rai saranno preceduti, seguiti o addirittura ospiteranno i “miniracconti”, ovvero cortometraggi a lunghezza variabile, tra i due e gli otto minuti, che illustreranno senso e obiettivi dell’iniziativa. Protagonisti dei corti, i sette testimonial di MaratonArte, ognuno impegnato a promuovere un sito: Andrea Bocelli, Riccardo Muti, Gabriella Pession, Luca Zingaretti, Michele Placido, Claudia Cardinale e Claudio Baglioni.
Ogni artista ha ceduto la propria immagine gratuitamente, ed altrettanto ha fatto il maestro Ennio Morricone, il cui repertorio è stato “saccheggiato”, come ha detto Rutelli, per la colonna sonora dei filmati. L’idea di MaratonArte risale a “un anno fa – ha detto il ministro – quando una delegazione del ministero propose alla Rai una maratona televisiva legata al patrimonio culturale”. L’azienda accettò iniziando la progettazione di un evento in cui “la Rai svolge bene la sua funzione di servizio pubblico”. Su questo tema ha insistito anche il presidente dell’azienda, che ha parlato di “qualcosa di più di un evento, piuttosto una sperimentazione che guarda al futuro”. Petruccioli ha manifestato l’intenzione di rendere ripetibile l’iniziativa, per la cui prima edizione “vogliamo trarre il massimo di indicazioni e premesse per proseguire la programmazione di MaratonArte”.
“Un titolo azzeccato – ha commentato Leone – finalmente il recupero della memoria artistica diventa un genere televisivo”. Anche il responsabile del palinsesto Rai guarda al futuro, ed è orgoglioso per un nuovo prodotto “da inserire nella programmazione”. Quella del sostegno a siti culturali di primaria importanza è “un’occasione di enorme importanza – ha concluso Leone – che consente alla televisione pubblica di esplorare strade nuove”. Oltre ai siti citati, ci sono anche il Centro nazionale per il restauro e la Conservazione degli strumenti musicali e Scuola di Alta Formazione di Palazzo Pallavicino a Cremona, il Castello S. Michele a Santa Maria del Cedro in Calabria e il Museo Statale Tattile “Omero” di Ancona. Particolarmente toccante il cortometraggio che promuove quest’ultimo sito, in cui figura come testimonial Andrea Bocelli, perché relativo ad una istuzione che svolge la funzione sociale di rendere visibili ai ciechi, attraverso l’uso del tatto, i maggiori capolavori delle arti plastiche.
Dalla Pietà di Michelangelo al David di Donatello, sono numerose le riproduzioni ospitate nel museo dove “è vietato non toccare” e al quale, dopo anni di esilio nelle stanze di una vecchia scuola, è stata finalmente concessa la sede della Mole Vanvitelliana. La “missione possibile” dello slogan di MaratonArte, quella di avvicinarsi alla cifra di 700 milioni di euro, pari al fabbisogno annuo per i restauri richiesti dal patrimonio culturale italiano, coperti per circa 300 milioni dal Mibac. Da questo punto di vista, Rutelli ha lamentato il paradosso che si verifica proprio nel Paese con il maggior numero di siti Unesco.
“In Italia – ha rilevato Rutelli – manca il contributo dei donatori: solo 42 milioni nel 2006, mentre la Francia gode di donazioni private per 350 milioni di euro”. MaratonArte ha due facce, quella che vedremo tutti in televisione e quella che dovrà lavorare dietro le quinte, rappresentata dal Comitato Onlus costituito lo scorso 30 luglio e promosso dal Mibac e dal Dipartimento per lo sviluppo e la Competitività del Turismo della Presidenza del Consiglio. Due gli organi operativi di MaratonArte: il consiglio direttivo, cui è affidata la gestione, e il comitato scientifico, cui spettano funzioni di controllo e indirizzo. Per la prima edizione televisiva sono stati scelti i sette siti rappresentativi di altrettante epoche della storia italiana: dai Fenici ai Savoia.
I destinatari delle donazioni rappresentano anche un ventaglio variegato delle tecniche di recupero: dalla ricostruzione del Castello di San Michele, alla creazione di centri di eccellenza, come la Scuola per restauratori di strumenti musicali di Cremona, alla dotazione di nuovi apparati tecnologici, come nel caso del Museo “Omero”. Per ogni sito è già stato presentato un progetto base che prevede un cantiere da 500mila euro, ricavati dalla distribuzione dei fondi che sarà equa, salvo nei casi in cui i donatori abbiano epresso manifesta volontà di privilegiare un determinato soggetto. Oltre agli sms (con cui donare 2 euro), si potrà partecipare alla campagna attraverso gli sportelli di Unicredit Banca, con una gift card in vendita sino a Natale in tutti i pubblici esercizi aderenti alla Fipe e sul sito www.maratonarte.it, dove sono disponibili anche tutte le informazioni sull’iniziativa.